01 maggio 2006

Fast Cile

30-04-2006
Day 61
Valparaiso, Chile

Chiara e' partita.
Ci siamo separati tristemente dopo due settimane di paradiso, con un arrivederci a Bali...


Salutati tutti i parenti, tra cui la zia Mari partita dalla Val Trompia alla volta dell'Argentina a meta' del secolo scorso, siamo partiti martedi all'alba da San Martin de los Andes per passare in Cile: la frontiera sulla strada verso Pucon e' immersa in un fatato bosco andino infuocato dai colori dell'autunno patagonico.


Parecchie ore di attesa per il bus per Santiago ci permettono di visitare Temuco; ne avrei fatto volentieri a meno per due motivi: primo, e' una squallida citta' sporca e intasata di traffico, secondo, un bancomat si e' mangiato una delle mie carte di credito. Maledetto! E' successo alle 14:05, ovviamente cinque minuti dopo la chiusura della banca... sono riuscito a parlare con il direttore cercando in tutti i modi di riaverla, ma la carta verra' recuperata il giorno seguente e spedita all'ufficio centrale nella capitale.
Uno scomodo viaggio notturno ci porta a Santiago, il sole splende, pensiamo sia lo stesso anche sulla costa, e decidiamo di proseguire verso la vicina Valparaiso, descritta come una delle piu' caratteristiche cittadine cilene che si affacciano sull'Oceano Pacifico. Qui alloggiamo in un bed&breakfast sulla collina con vista panoramica sulla baia; si vede tutta la citta' fino al porto, ma il mare e' coperto da una leggere nebbiolina. In un paio d'ore la coltre bianca si e' fatta impenetrabile ed e' salita fino a coprire ogni cosa; fortunatamente la nostra camera e' accogliente...
Dopo essere stato a Santiago ad accompagnare Chiara e scoprire che la mia carta di credito e' stata distrutta, decido di lasciare l'incredibile smog di questa metropoli il cui centro e' un susseguirsi di banche, farmacie e locali lap dance aperti anche di mattina, e ritorno a Valparaiso: la mia costanza e' premiata da giornate di sole e notti limpide che mi regalano una vista emozionante dalle vetrate della mia camera. Peccato essere solo...Chiara amore dove sei???


La citta', patrimonio culturale dell'umanita', e' uno strano connubio fra l'incredibilmente affollato porto nel quale trovano posto centinaia di container, navi mercantili e dell'armata cilena, e coloratissime casupole di legno e latta costruite una sopra l'altra a coprire completamente le colline che fanno da anfiteatro a questa baia. I quartieri residenziali sono collegati alla zona portuale da strade inclinate a 45 gradi lungo le quali sfrecciano pericolosissimi i "micro" (piccoli sgangherati autobus cittadini) apparentemente senza controllo; in alternativa ci sono 15 ascensori, cabine funicolari costruite tra il 1880 e il 1915, che cigolando si arrampicano sulle pendici delle colline. Nella zona centrale e piu' panoramica della baia c'e' la casa-museo in cui Pablo Neruda ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.




Domani, lunedi' notte, lascio il Sud America.
Questi due lunghi e intensi mesi sono stati appena sufficienti a intravedere le sue meraviglie e in parte conoscere le meravigliose persone che lo abitano.

Il prossimo aggiornamento sara' dalla Nuova Zelanda!




7 Comments:

At 01 maggio, 2006 11:31, Anonymous Anonimo said...

possibile che il poliMI volesse mandarmi a studiare architettura e design a Valparaiso?!criminali.

 
At 01 maggio, 2006 15:58, Blogger MarcoMasse said...

L'ho pensato anche io... Sicuramente Montreal e' stata una scelta migliore!

 
At 01 maggio, 2006 19:28, Anonymous Anonimo said...

Forse sei già in aereoporto e ti stai preparando a lasciare questa parte del globo per nuovi orizzonti che a quanto so potrebbero essere anche più affascinanti. Oggi siamo stati sulle colline della Valverde e tutti gli amici di Virle e Rezzato ti salutano e abbracciano. Buon volo, a risentirci dalla Nuova Zelanda

p.s. ho fatto un salto da Bedussi per dare un bacio a Chiara che è in forma splendida. Sarà qui a cena giovedì. Baci mega

 
At 02 maggio, 2006 13:06, Anonymous Anonimo said...

Ciao Viaggiatore!
Aspetto di leggerti in N.Z. con grande impazienza! I tuoi ultimi racconti mi hanno fatto venir un po' di malinconia.... tu che abbandoni il Sud. A., che rimani solo, senza C., che ti perdi la carta di credito! Basta! Aspetto il grande entusiasmo di un paese nuovo!!!
Ti abbraccio forte Sara.
p.s. x l'Australia, vuoi l'indirizzo di Vivien?

 
At 02 maggio, 2006 13:49, Anonymous Anonimo said...

Ciao mitico! Ma che storia è questa che cambi l'itinerario quando ti pare, così, alla cazzo? Non sai che hai dei blogspettatori e una responsabilità verso di loro? Vabbè... Mi raccomando, non farlo più, altrimenti protesto ufficialmente con una raccomandata R.a.r....
P.S.: Mi hanno detto che all'ingresso passaporti dell'aeroporto internazionale di Nuova Zelanda ci sono Bilbo e Frodo Baggins: salutameli tanto.
un abbraccio carlitos

 
At 02 maggio, 2006 14:29, Anonymous Anonimo said...

ciao Marco.
Nuova tappa e nuove meravigliose scoperte.
attendo di esere "travolta" dall'entusiastico racconto di Chiara per un resoconto dal vivo.
intanto auguri per i nuovi spazi che riempirai con la tua carica di vitalità.
un bacione ZIP

 
At 02 maggio, 2006 23:21, Anonymous Anonimo said...

Ciao marco, sono Stefy... ho appena visto Chiara alle prove di teatro... gli ho chiesto di te, mi ha detto ancora sognante che avete appena passato due settimane da favola. Buona strada amico mio! E buona Nuova Zelanda... alla prossima... bacetto Stefy...

 

Posta un commento

<< Home